I pagamenti senza contatto stanno diventando una parte sempre più importante della nostra vita quotidiana
Nonostante la riluttanza di alcuni rivenditori, il trend dei pagamenti senza contanti è qui per restare! Paghiamo sempre più spesso con i nostri telefoni, con i pagamenti mobili o con i pagamenti senza contatto. Da poco più di due anni è presente sul mercato un'applicazione svizzera di pagamento mobile chiamata Twint. Consente di effettuare pagamenti in qualsiasi esercizio dotato del sistema, ma semplifica anche lo scambio di denaro tra due persone. Sebbene l'applicazione sia partita a rilento, ora è stata adottata da 74 banche. Sembra aver conquistato anche i consumatori, visto che nel nostro Paese è stata scaricata quasi due milioni di volte. Twint non rivela però il numero di utenti effettivi dell'applicazione. Anche giganti come Apple, Samsung e Google sono entrati nel mercato svizzero con le loro applicazioni di pagamento, che richiedono agli utenti di registrare preventivamente una carta di credito. Per Eric Filiol, direttore dell'Information Security Research, dobbiamo fare attenzione a chi si nasconde dietro questi nuovi sistemi di pagamento. Sebbene ci facilitino la vita, lo specialista sottolinea che si tratta innanzitutto di imprese commerciali che cercano di trarre profitto dall'offerta di questi servizi. Cosa succede ai nostri dati? Stéphane Fontanet ha esaminato a fondo i termini e le condizioni di queste applicazioni. È possibile bloccare la trasmissione dei nostri dati personali regolando alcune impostazioni. In Svizzera, nonostante l'avvento delle applicazioni di pagamento, il 70% delle transazioni avviene ancora in contanti. In Cina, il riconoscimento facciale per i pagamenti non sembra porre problemi. Gli esperti prevedono addirittura che il contante potrebbe scomparire completamente dal Paese entro il 2030. A Hong Kong, invece, i manifestanti diffidano dei pagamenti elettronici per paura di essere rintracciati!